mi porto un peso sulle spalle che solo qui riesco a rendere quanto meno leggero. anche se me la cavo a parole, per quanto mi riguarda di questo mi riesce meglio scriverne. ho rinunciato a scrivere diari, calorie, esercizio, ecc. scriverò solo quello che sento.
credo di aver perso 2 anni della mia vita a rincorrere la perfezione, ma non sento il bisogno di dire che li ho buttati, solo persi. forse perché poi non li ho più trovati. non trovo l'equilibrio, cado da una o dall'altra parte.
vedo il mondo o nero o bianco, ho perso le sfumature. ultimamente più nero del solito.
do del mio meglio per la scuola, per gli amici -anche se loro non fanno lo stesso, per i miei genitori; mai per me stessa. non lo merito.
immagino la mia vita, quella che avrei voluto. non questa. una vita perfetta. dicono di non perdere mai la speranza, la forza, la determinazione; ma a pensarci bene da dove vengono queste parole? da coloro che sono la perfezione fatta persona.
forse è un po' esagerata la mia affermazione, ma è solo la verità.
una verità scomoda che riesce sempre a buttarmi giù, un traguardo troppo lontano. mi sento bloccata tra passato e presente, non vedo futuro; troppo lontana per andare avanti e troppo vicina per tornare indietro.
=Yaki=
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