È il titolo che si addice meglio a questo periodo...
Come prima cosa per la mancanza di autocontrollo. È una di quelle situazione in cui non so proprio cosa fare. La cosa migliore sarebbe diminuire le calorie. Bene. C'è però un problema di fondo. Anche se le diminuissi mi rimane la fame e finirei per fare un abbuffata.Un'altra opzione è quella di fare un giorno di digiuno. Potrei farcela ma il giorno dopo sarei punto e a capo. Mi sento in colpa ogni volta che mangio ma non posso farne a meno. Sto diventando isterica. Voglio dimagrire e pur non riesco a seguire delle semplici regole. Credo di essere entrata in un vicolo cieco. Ho tante di quelle motivazioni per perdere peso che mi stupisco di non riuscirci.
Non credo sia una mancanza di voglia perché comunque faccio ciò che mi è possibile; e non è neanche una mancanza di tempo perché so quanto ci vuole. Forse è solo fretta di volere tutto e subito e se non lo ottengo mi demoralizzo. Si probabilmente le capacità per farlo ce le ho ma è il volerlo subito che mi scoraggia.
Poi c'è la mancanza di tatto da parte delle persone.
Ieri a scuola io e le mie compagne parlavamo di diete e di DCA ecc. Certo non potevo spifferare tutto ma avrei voluto farlo quando una è venuta fuori con questa frase:" Io non capisco proprio certe persone. Come si fa a mangiare e poi vomitare. O quelle che per dimagrire non mangiano. Tipo le anoressiche." Bhe ovvio che non ci capisce. È alta 180 e peserà 50 kg vestita. Lei non ha paura di guardarsi allo specchio. Io si.
Questa mancanza non è di per se cosi pesante ma si collega al fatto del sostegno. Non ho nessuno vicino a me su cui possa contare. Non posso andare da questa qua e dirle:" scusa, potresti non dire queste cose perché c'è gente che non ha le tue fortune. E sono le persone come te che fanno sentire uno schifo le persone come me." Non potrei mai farlo. Anche se lo vorrei. Fortunatamente ultimamente ho anche imparato che i giudizi come quello sono anche costruttivi.
Per ultima è l'autostima che mi manca. Credo di non averne mai avuta tanta ma adesso è sotto zero.
Ciò che non mi manca è l'invidia. Si lo ammetto (liberazione). Sono invidiosa delle mie compagne. Di quelle che vengono guardate dai ragazzi. Di quelle che mangiano 2 panini a ricreazione e non mettono su un etto. Sono invidiosa di quelle che sono sicure di se anche se non hanno un fisico perfetto. Di quelle che hanno la forza di non piangere dopo un commento sul proprio corpo ma sanno rispondere a modo.
Sono invidiosa di tutto ciò che non sono io.
Se tutte le forze che consumo a invidiare la gente diventassero le forze che mi servono per resistere sarei felice. Mi sento consumare. Odio il mio corpo e mi sento come se non potessi fare niente. Vivo solo di forse, vorrei, potrei e se fossi...
Deve cambiare. Devo cambiare. Non so con che stimolo. Non so come. Ma deve cambiate tutto. Ho già perso troppo tempo. Vivrò di certezze, di voglio, posso e sono.
Per una volta sarò io quella invidiata.
=Yaki=
Mi trovi perfettamente d'accordo. Ho gli stessi obiettivi e mi sento nello stesso modo! E noi ce la faremo!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ce la farai cara, abbandona i forse e comincia a mettere dei punti esclamativi nella tua vita! Non invidiarle, non hai niente in meno di loro, devi crederci! Un bacio
RispondiEliminaGrazie per i commenti. Spero proprio di farcela:-)
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